Sono convinto da sempre della presenza non tanto delle “malattie”, quanto invece dell’esistenza di inimitabili e personalissime realtà individuali che oggi chiamo ”esperienze di malattia”.
Anche quando apparentemente uguali per origine, per causa o per meccanismi che le generano, tutte le malattie sono da ciascuno di noi percepite in modo differente.
In questi anni ho con pazienza costruito una serie di strumenti indispensabili a gestire al meglio un mio profondo credo personale.
Alludo al mio convincimento di una difficoltà respiratoria sentita come necessariamente integrativa, senza discontinuità, di un corpo umano che ne rappresenta l’oggetto e di una mente, presente in esso, che ne gestisce gli elementi emotivi e sensoriali e che la fa vivere e percepire come esclusiva esperienza personale, attribuendone senso e significati individuali spesso assai diversi da persona a persona.